“BANDO EX CAPANNA DELLO ZIO TOM PER ASSOCIAZIONI E COME PRESIDIO DEL TERRITORIO”
Milano, 2 luglio 2010 – Nell’ultima seduta di Giunta sono state approvate le linee di indirizzo per l’assegnazione ad associazioni di due immobili comunali ad uso commerciale situati all’interno del Parco Lambro.
“Con questo provvedimento”, ha spiegato l’assessore alla Casa Gianni Verga, “intendiamo rimettere in uso spazi che per diversi motivi sono stati lasciati liberi negli anni e ora possono essere inseriti nel progetto unitario di utilizzo del Parco Lambro, coerentemente con le attività sociali e aggregative già offerte dal più grande degli spazi verdi milanesi, come aree giochi, percorsi vita, percorsi botanici, campi di calcio, piste per skateboard”.
Il Parco Lambro, con i suoi 773mila mq, costituisce il più grande dei parchi pubblici milanesi. Situato a est della città, è stato creato negli anni Quaranta su progetto dell’architetto Enrico Casiraghi. Il parco, racchiuso tra i quartieri Carnia, Cimiano e Feltre e confinante con i Comuni di Vimodrone e di Segrate, fu realizzato nel 1936 per preservare il paesaggio tipico lombardo, sfruttando sia la risorsa idrica data dal fiume Lambro, sia la rigogliosa vegetazione spontanea.
Nel parco sono presenti anche altri immobili di proprietà comunale: un impianto sportivo, alcune cascine adibite ad uso agricolo, altre cascine assegnate ad Associazioni senza scopo di lucro che svolgono attività sociali come la Fondazione Exodus, il Centro Ambrosiano di Solidarietà, la Cooperativa Viridiana, l’Associazione ANFFAS. Il parco ospita anche la sede delle Guardie Ecologiche Volontarie, che svolgono un servizio di sorveglianza sull’area.
Due sono poi gli edifici a carattere commerciale che l’Amministrazione comunale metterà a bando a breve in modo tale che gli spazi possano essere assegnati in settembre.
Uno è situato in via Licata 41 ed è noto per essere stato la discoteca conosciuta come “Capanna dello zio Tom”. L’altro si trova in via Van Gogh 2.
Il bando di gara prevede due lotti separati – anche aggregabili – per i due stabili.
La concessione in uso sarà di 12 anni per un corrispettivo annuo pari a 24.906 euro per l’immobile di via Licata 41, e di 7.140 euro per quello di via Van Gogh 2.
“Il bando”, ha precisato Verga, “punta a garantire da un lato l’utilizzo commerciale dei beni, già organizzati come punto di ristoro e di aggregazione, e dall’altro la loro assegnazione ad associazioni impegnate nel recupero delle persone disagiate. Grazie a questa scelta, i locali costituiranno un ulteriore presidio del Parco Lambro”.